Intervista a Claudio Biagioli per gli amici Biagio
“Malati per la birra”, questa la frase che trovate sotto al logo di Brasserie Arnage; se il claim rappresenta l’identità di un marchio qui sappiamo cosa aspettarci!
Folgorato dalla 24 Ore di Le Mans e motori in genere, Biagio dà il nome di una famosa curva del circuito al suo locale, Arnage appunto. Curioso, introverso, grande appassionato, collezionista e professionista nel mondo birraio, seleziona con dedizione le birre per la sua unica ed esperta clientela. Viene definito uno dei massimi conoscitori in Italia del movimento Craft Americano ma sappiamo che da molti anni bazzica nei migliori birrifici del Belgio e di mezza Europa.
Abbiamo fatto quattro chiacchere con lui in quanto uno dei primi ad aprire le porte del suo locale al mondo del cioccolato.
Come hai conosciuto Brave Beans?
Dei ragazzi appassionati di birre si portavano in “Brasserie” delle bustine con all’interno delle tavolette di cioccolato, erano degli esperimenti che facevano per capire cosa veramente si potesse arrivare a fare con i semi di cacao. La cosa non è passata inosservata e così mi sono seduto con loro a degustarli e ovviamente ho provato ad abbinarli alle birre. E’ diventata quasi una routine ed ogni volta che ci incontravamo era sempre una nuova scoperta in quanto i prodotti cambiavano o evolvevano notevolmente. Ogni volta era come se fosse la prima, ogni volta era una scoperta! Poi abbiamo iniziato a fare anche delle degustazioni ed anche i clienti apprezzavano, quindi abbiamo pensato di proporli in Brasserie.
Quali sono secondo te le motivazioni di questo insolito abbinamento birra/cioccolato?
Sono sempre alla ricerca di prodotti non convenzionali da proporre ai miei clienti, non solo nel mondo delle birre ma anche nel cibo. I cioccolati di Brave Beans sono qualcosa di realmente differente a livello aromatico. La selezione delle materie prime, la conoscenza nel trasformarle, la ridotta quantità di ingredienti, il formato, l’immagine, ecco tutte queste caratteristiche sono comuni nel cioccolato di Brave Beans e nelle birre che propongo in Brasserie. Da qui è facile fare un abbinamento perché se due prodotti sono buoni già quando presi singolarmente, insieme possono diventare straordinari!
A proposito di abbinamenti come nasce il cioccolato “fossa delle pecore”?
Dopo circa un anno che proponevo i diversi cioccolati di Brave Beans volevo dare qualcosa di ancora più intrigante. Sono un grande appassionato (ed intenditore aggiungiamo noi) anche di formaggi e una sera ho pensato di assaggiare il cioccolato Tanzania, particolarmente acetico, assieme al formaggio di fossa che seleziono personalmente, così ho chiesto ai ragazzi di Brave Beans di farne una tavoletta.
Abbiamo capito che tu sei veramente un grande appassionato e un grande conoscitore del gusto. Ci puoi dire tre caratteristiche che non devono mai mancare nei prodotti che proponi in Brasserie?
Allora… E’ difficile riassumere tre caratteristiche comuni a tutte le mie proposte.
Prima di tutto io sono il primo cliente della Brasserie, quindi le cose devono piacere a me!
Poi chiaramente propongo anche birre non di mio gusto per cercare di soddisfare un po’ tutte le richieste,
mantenendo comunque lo stesso standard qualitativo.
Privilegio prodotti che rispecchiano tradizione e territorio, quindi la tipicità.
L’Impegno, la preparazione e soprattutto la passione dei produttori sono molto importanti per me.
Poi propongo prodotti da “album dei ricordi”, cose bevute nei primi viaggi in Belgio, salumi o formaggi provati durante una pranzo con gli amici e sicuramente birre che mi ricordino una bella sbronza!
In questo modo posso “condividere” i miei ricordi con i clienti.